Una casa sicura e al riparo da possibili furti sta diventando sempre più un’utopia: ormai la tecnologia non aiuta solo chi vuole proteggere uno spazio abitato, ma anche chi vuole invaderlo, per cui oggi è meglio adottare sia precauzioni di stampo classico che di stampo più moderno per mantenere a distanza dalla propria abitazione possibili malintenzionati.
Come detto, nonostante la diffusione dei tipi di antifurti per abitazione più moderni, è sempre bene tenere a mente anche i saggi consigli di una volta, il primo dei quali è quello di verificare sempre la chiusura di cancelli, portoni e portoncini che danno accesso al proprio condominio o alla propria casa. Sebbene oggi molti condomini siano dotati di sistema di sicurezza con tanto di telecamere, un accorgimento in più non fa male, ecco perché suggeriamo di conservare un certo buon senso e assicurarsi di aver chiuso qualsiasi porta o portone quando si esce o si rientra nel proprio condominio. Dimostrare di aver cura di chiudere le vie di accesso alla propria abitazione rappresenta un valore aggiunto che denota l’attenzione nel controllo delle abitazioni.
Un’altra accortezza è quella di non parlare nemmeno con i vicini dell’installazione nel proprio condominio di sistemi di telecamere o di avere dotato la propria casa di una cassaforte. Diceva un antico detto “fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio” e in questo caso non c’è niente di più vero. È anche preferibile non attaccare ai proprio portachiavi o portadocumenti etichette o targhette con scritto il proprio nome e indirizzo: in caso di smarrimento infatti, l’abitazione rischia di essere individuata e “attaccata” senza troppe difficoltà. In realtà, se si è certi dello smarrimento delle chiavi di casa, è bene prima procedere con un’apposita denuncia dai carabinieri e poi con un’eventuale sostituzione della serratura. Un ulteriore accorgimento è anche quello di inserire sul citofono e sulla cassetta delle lettere solo il cognome, senza altri dati quali il numero dell’interno dell’appartamento o il numero di inquilini. Inutile sottolineare come vada assolutamente evitato di “nascondere” le chiavi di casa in un posto vicino l’ingresso, come per esempio dentro un vaso o sotto lo zerbino: sarebbe il primo posto dove gli eventuali ladri andrebbero a controllare.
Una delle prime precauzioni che si prende contro i topi d’appartamento è quella di installare una porta blindata dotata di serratura di sicurezza e spioncino, per controllare eventuali estranei alla porta. Oggi insieme a questo metodo di messa in sicurezza, si installano anche telecamere a circuito chiuso e videocitofoni, magari collegati al sistema di allarme scelto per proteggere l’abitazione. L’impianto d’allarme infatti può essere senza fili, ovvero funzionare a onde radio, o con fili e può trattarsi di un sistema di protezione volumetrico, che protegge la casa dall’interno, o di un sistema perimetrale, ovvero che protegge l’abitazione dall’esterno. Quest’ultimo tipo inoltre, può essere anche dotato di sensori a infrarossi per avere segnalati eventuali movimenti sospetti in prossimità di finestre e porte. Per dettagli sul funzionamento è possibile vedere questa guida. Altra precauzione adatta a chi occupa un appartamento a un piano basso o una casa indipendente, è quella di munirsi di vetri anti-sfondamento o di grate alle finestre, soprattutto se si abita in una zona più periferica. Infine anche l’illuminazione può rappresentare un buon metodo di prevenzione: le zone buie della casa e l’ingresso potrebbero venire illuminate dall’esterno, ciò però implica che i relativi interruttori siano protetti da una cassetta metallica, così che non sia possibile disattivare la corrente dall’esterno.