I Baci di dama sono squisiti biscotti originari del Piemonte ( in particolare della città di Tortona) dove nacquero un secolo fa.
Sono due metà di biscotto unite da un cremoso ripieno di cioccolata o crema.
Richiamano due labbra intente a baciare, ecco spiegato il motivo del loro nome.
Quella che vi proponiamo oggi è una variante dei classici baci di dama costituita da due cialde di meringa unite da un ripieno di cioccolato fondente nel mezzo.
Una ricetta dal gusto sopraffino, leggerissima, ed originale.
Sono pasticcini ottimi da servire a fine pasto o accompagnati ad un caffè.
Baci di dama alla meringa uniti da un cuore di cioccolato fondente
Ingredienti per 30 biscotti:
130 gr di albumi
200 gr di zucchero
a velo
150 gr di cioccolato fondente al 70%
100 gr di panna liquida fresca
20 gr di burro
Procedimento:
Mettete gli albumi in una ciotola, aggiungete lo zucchero e mettete la ciotola su una pentola con acqua in leggera ebollizione ( non deve bollire, è importante).
Mescolate energicamente con una frusta elettrica finchè gli albumi diventano densi. Quando sollevate la frusta, l’impasto deve scendere lungo i bordi interni fino a formare un velo. Togliete dal fuoco e lasciate raffreddare.
Mettete della carta da forno su una teglia.
Versate il composto di albumi in una tasca da pasticciere con bocchetta liscia di 8 mm di diametro e formate dei ciuffetti di 3 cm.
Distribuiteli su tutta la teglia e infornate a 90 gradi per 2 ore.
Portare ad ebollizione la panna con il burro a pezzetti, aggiungete il cioccolato tritato e mescolate togliendo subito dal fuoco.
Continuate a mescolare fino a quando il cioccolato non sarà sciolto completamente. Mettete il pentolino su acqua e ghiaccio e sbattete con una frusta elettrica la crema fino a farla diventare fredda.
Mettete la crema di cioccolato in una tasca da pasticciere e poi un cucchiano su metà di ogni meringa.
Accoppiate tutte le meringhe come nei classici biscotti baci di dama.
Se la volete più farcita all´interno, sfornate le meringhette un po’ prima del tempo previsto e schiacciatele un po’ con il pollice quando sono ancora calde (indossate un guanto di lattice) come a formare una conca.