Lo sapevate che il cibo può farvi perdere idratazione? Oppure che può reidratarvi? Reidratarvi ancora più profondamente dell’acqua da sola? Per esempio, una mela con una bottiglia d’acqua idrata più di due bottiglie d’acqua. Ecco cosa succede: le fibre presenti nella mela funzionano da spugna che aiuta l’acqua a restare più a lungo dentro di voi.
Prima di cominciare a parlare di cibo, però, vogliamo parlare di cambiamenti. Noi siamo fatti per cambiare, per crescere e adattarci. È la caratteristica più comune degli esseri umani, è nella nostra natura: dobbiamo abbracciare il cambiamento. Le nostre scelte in fatto di cibo possono eliminare un po’ della nostra spossatezza, anzi, un bel po’. Ma dobbiamo lasciarci alle spalle il nostro vecchio modo di mangiare. Se è un po’ che non cambiate le vostre abitudini alimentari, è arrivato il momento di farlo. È ora che mangiate acqua.
Perché? Siamo davvero in un nuovo ambiente. Le nostre abitudini attuali, compresi i cibi da mangiare al volo, ci privano di energia. Creano un eccessivo affaticamento e, cosa ancora più importante, spengono la nostra gioia. Idratarsi, e usare il cibo per farlo, significa ricevere più vita. Più vitalità. Maggiori facoltà cognitive e una maggiore capacità di goderne. E accoppiare l’acqua con il cibo è in assoluto la strategia migliore che esista, perché è stata progettata dalla natura. A partire da quando idratazione e cibo sono diventate due cose diverse? La natura le ha create insieme facendone un sistema superefficiente.
Trucchi per evitare la disidratazione ambientale
Problema. Il caldo disidrata. Pensate a tutte le luci e ai dispositivi elettronici che scaldano per il solo fatto di essere accesi. Avete notato quanto può scaldarsi il vostro computer, e anche il vostro cellulare?
Trucco. Tenete cellulari e computer in modalità Low Blue Light, scaldano di meno. Meglio ancora, allontanatevi dai vostri dispositivi elettronici per cinque minuti ogni ora. Lavorate il più possibile alla luce naturale e prendete in considerazione l’idea dí mettere una bella lampada da scrivania nel vostro ufficio e spegnere le altre luci. Fate le vostre riunioni all’aperto in modo da camminare un po’. Tenete il cellulare a sessanta centimetri da voi e usate un auricolare o, meglio ancora, usate il vivavoce quando potete.
Problema. Stare sempre seduti e curvi su tastiere e telefoni ostacola la circolazione naturale di fluidi nel nostro organismo.
Trucco. Fate un po’ di movimento e controllate la vostra postura ogni ora. Siete curvi? Abbassate le spalle, sollevate il petto. Non vi sentite già meglio?
Problema. L’aria condizionata sembra essere utile quando fa molto caldo, e lo è, ma disidrata perché sottrae umidità agli ambienti. Materiali come la moquette, le tende sintetiche, i mobili e gli ambienti ermeticamente chiusi contribuiscono a togliere umidità all’aria. Guardatevi intorno e fate caso a tutte le cose che assorbono la scarsa umidità che c’è nel vostro ufficio.
Trucco. Possiamo compensare la situazione riumidificando gli ambienti. Ma umidificare una stanza intera può richiedere un’attrezzatura costosa. Una soluzione semplice consiste nel tenere vicino a voi un piccolo umidificatore, in modo da umidificare il vostro corpo e non l’intera stanza. Anche cose semplici come mettere sulla scrivania un contenitore pieno d’acqua, o aggiungere piante a casa o in ufficio fanno la differenza.
Aggiungere oli essenziali in un diffusore diffonde molecole aromatiche delle piante, un sistema ingegnoso ma spesso ignorato di ricevere idratazione. E il vapore entra nel naso e finisce nei vostri polmoni, umidificandoli in modo molto gradevole. Un altro semplice trucco in ufficio o durante le riunioni è tenere vicino a voi una tazza di tè e respirarne i vapori, anche se non bevete il tè.
Problema. Automobili, treni e perfino metropolitane sono ambienti molto disidratanti, e gli aerei sono i peggiori di tutti. Ogni ora che trascorrete in auto perdete idratazione, cedendo aria umida e respirando aria secca e deossigenata. La disidratazione dovuta ai viaggi può causare rigidità e rendere meno turgida la pelle: è la conseguenza di stare seduti fermi per tante ore in un ambiente deumidificato.
Trucco. Non viaggiate mai in auto senza qualcosa da bere, aprite i finestrini di tanto in tanto per fare entrare l’aria e ai semafori praticate micromovimenti.
Problema. La mancanza di luce del sole in casa o in ufficio ci priva della nostra idratazione in un modo che non avremmo mai immaginato. Non solo facciamo una vita stressante in ambienti intenzionalmente deumidificati, ma ci priviamo anche della luce del sole, che ci aiuta a idratarci, ci riscalda e calma il nostro sistema nervoso.
Trucco. Diventate consapevoli del vostro bisogno di luce solare e fate intervalli di dieci-quindici minuti all’aria aperta. Trascorrete all’aperto anche la pausa pranzo. Ancora non possiamo stabilire con precisione quanta luce solare serve a ciascuno, perché ogni corpo probabilmente ha bisogno di un’esposizione diversa, ma i minuti della pausa pranzo trascorsi all’aperto dovrebbero farvi bene. (Naturalmente parlate con il vostro medico se avete problemi.) Anche nei giorni nuvolosi potete beneficiare delle radiazioni luminose. Adesso sappiamo che abbiamo bisogno delle informazioni che ci giungono dalla luce solare perché il nostro orologio interno funzioni. Quella prima ora di luce naturale può avere un’importanza cruciale.
Problema. Lo stress e le pressioni creati dalla vita moderna fanno sì che nel nostro organismo vengano prodotte sostanze neurochimiche che richiedono al nostro corpo più lavoro e attingono ancora una volta alle nostre riserve d’acqua per essere smaltite.
Trucco. Frullati e alimenti idratanti forniscono nutrienti che ci proteggono. L’abitudine di fare respiri profondi resetta il nostro organismo e introduce più in profondità aria che ci idrata.
L’acqua non è solo azzurra, è verde
Probabilmente è la prima volta che sentite parlare di usare il cibo come acqua. In genere non si pensa all’acqua come a un nutriente, ma piuttosto come a qualcosa di funzionale, di rinfrescante e bagnato. E vi hanno messo in testa che per idratarsi è necessario bere otto bicchieri d’acqua al giorno. Quegli otto bicchieri al giorno facevano parte delle raccomandazioni governative, che davano linee guida riguardo all’idratazione basate sulla quantità totale di liquidi. La sorpresa è che nelle linee guida originarie il 45% di quei liquidi provenivano dal cibo. Nel corso degli anni la leggenda metropolitana ha trasformato quei liquidi in sola acqua. Ma ricavare l’idratazione dall’acqua e dal cibo è la strategia più intelligente che esista, ed è una strategia voluta dalla natura.
Ho sentito dire che dovrei bere otto bicchieri d’acqua al giorno. È vero? Bere otto bicchieri d’acqua al giorno è un criterio generale ampiamente utilizzato, perché è facile. Non è un cattivo criterio, ma non è certo ideale. In realtà l’idratazione dipende da molte condizioni. Potreste trovarvi in un ambiente secco, potreste essere giovani, in forma, o stare assumendo farmaci, e ognuno di questi fattori richiede di calibrare diversamente l’idratazione. Oppure potreste essere più maturi e avere meno massa muscolare (il principale serbatoio di idratazione del vostro corpo), potreste stare sudando molto, ma soprattutto, quello che mangiate fa la differenza per un’idratazione adeguata.
Vi chiediamo di fare attenzione ai segnali del vostro corpo, non di bere una quantità d’acqua stabilita. I due segnali principali sono la stanchezza, soprattutto pomeridiana, e l’annebbiamento mentale. Poi ci sono la rigidità e i dolori articolari, l’irritabilità e l’abbassamento del tono dell’umore. La lingua e la gola secche e i passaggi nasali asciutti sono altri segnali. Vi raccomandiamo di idratarvi meglio facendo il pieno di liquidi all’inizio della giornata, e di includere frutta e verdure che forniscono le fibre per mantenervi idratati più a lungo.
Le piante, che contengono dall’80 al 98% del volume in acqua, sono fonti ideali di idratazione. La prossima volta che addentate una mela o una pera, pensate a come quel frutto vi sta dando acqua che non solo è pura, o più pura, ma anche molto idratante e per giunta piena di nutrienti e di minerali. La genialità sta nel perfetto equilibrio funzionale fra nutrienti e idratazione. Non troppo e non troppo poco, ricco di nutrienti, ricco di fibre e pieno d’acqua. Ogni pianta, che sia un ortaggio verde, una pera o perfino dei semi di chia, è una forma d’acqua.
Non si può negarlo, gli alimenti ricchi d’acqua sono anche ricchi di nutrienti, pieni di antiossidanti, proteine e dei loro aminoacidi, minerali e vitamine. Inoltre contengono nutrienti come calcio, magnesio, potassio e sodio, che in combinazione con l’acqua sono noti come elettroliti. Ma quello che le nuove scoperte scientifiche ci dicono è che l’acqua piena di quegli elettroliti è anche piena di elettroni, che garantiscono la nostra funzione elettrica.